APPELLO DEL LAVORATORE AI DATORI DI LAVORO

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Cari datori di lavoro, pubblici e privati,
questo appello è diretto a voi, a coloro che secondo il DL 127 del 21 settembre 2021, saranno  tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni sulla certificazione verde per l’accesso ai luoghi di lavoro.
Vi hanno investito del ruolo di unico esecutore dell’ennesima violazione della Costituzione.
Il governo e tutti i suoi lacché hanno ordinato di credere, di obbedire e di combatterci; noi lavoratori che prestiamo a voi energie e tempo di vita, in cambio di un reddito.

Siete sicuri di volerlo fare?
Analizzando il decreto si evince perfettamente che tutto è demandato a voi, anche il controllo di voi stessi, e c’è lo spazio per prendere posizione, la vostra posizione, non quella imposta da altri.
Volete essere voi a far rispettare un decreto che:

  • nel mondo, solo in Italia, vorrebbe imporre la certificazione verde per l’accesso ai servizi e al lavoro?
  • viene spacciato per urgente e di straordinaria necessità, ma parte 24 giorni dopo?!
  • ordinerebbe un lasciapassare al lavoro, non per motivi sanitari, ma esclusivamente politici?

Eh sì, perché questa non è una misura sanitaria. Riflettici.
Nel tuo luogo di lavoro entreranno:
lavoratori esenti dalla campagna vaccinale, quindi potenzialmente contagiosi, lavoratori vaccinati contro il COVID-19 da non più di 12 mesi, quindi anche loro potenzialmente contagiosi, lavoratori sottoposti al controllo del tampone entro massimo 48 ore e quindi teoricamente non contagiosi.
Vi pare una misura sanitaria atta ad assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro?
In veste di RLS e di datore, pensate di star tutelando la nostra sicurezza? E la vostra?

Vi hanno investito di questo scomodo ruolo, lasciandovi col cerino in mano! Che cosa ne farete?
Lo spegnerete o lo lascerete bruciare, cadere o appiccare un incendio?
Entro il 15 ottobre dovrete definire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione e individuare con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni, che saranno gli unici (voi o un altro su vostra nomina) a comunicare al prefetto che irrogherà le sanzioni.

Volete lasciare fuori i lavoratori il 15 ottobre?
Volete controllarli tutti, uno a uno, non a campione? E se ne troverete uno con il lasciapassare non valido, per qualsiasi motivo di disservizio, scadenza, opinione politica, cosa farete? Vi auto-denuncerete al Prefetto per sanzionarvi?

Volete trasformare la vostra azienda, mandata avanti fino a ora con sacrifici contro tutto e tutti, in una dogana, una frontiera, un checkpoint, un confine, una succursale della Questura?
Perciò, se i lavoratori non cederanno di un millimetro, che cosa potrete fare senza di loro?

Siete chiamati a fare il vostro passo nella Storia; volenti o nolenti, siete stati posizionati come sceriffi del regime autoritario di questi anni ’20, senza venire interpellati.

Siate cento, mille, un milione di “Oskar Schindler”, del celebre film di Spielberg, a lui dedicato. Maria di Chiesa

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