Amsterdam, 7 Novembre 2024 – Scontri violenti tra tifosi si sono verificati ieri sera ad Amsterdam, dove decine di sostenitori del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti da gruppi di persone incappucciate al termine della partita di Europa League contro l’Ajax. L’episodio è avvenuto nei pressi della stazione centrale della città , causando momenti di panico e la fuga dei presenti.
Secondo le prime fonti, gli aggressori hanno utilizzato oggetti contundenti, provocando il ferimento di almeno dieci persone, alcune delle quali hanno richiesto cure mediche immediate. A seguito dell’accaduto, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha disposto l’invio di due aerei per il trasporto e l’assistenza dei cittadini israeliani rimasti coinvolti.
La polizia olandese sta attualmente indagando sugli eventi e ha intensificato le misure di sicurezza per garantire l’ordine pubblico nella capitale. Le autorità israeliane hanno espresso preoccupazione per l’accaduto e hanno richiesto la collaborazione delle istituzioni olandesi affinché i responsabili vengano rapidamente identificati e assicurati alla giustizia.
Netanyahu ha ribadito che la sicurezza dei cittadini israeliani all’estero è una priorità assoluta e ha ringraziato le squadre di emergenza per la pronta risposta nell’assistenza ai feriti.
È evidente che quanto accaduto ieri ad Amsterdam non si può ridurre a una semplice partita di calcio, ma rivela un pericoloso sentimento antiebraico che sta crescendo sotto la superficie degli eventi degli ultimi quattro anni.
Un popolo non può essere ritenuto responsabile delle scelte criminali di un governo; tuttavia, anche nel nostro Paese esistono molte persone, soprattutto sui social, che alimentano subdolamente un antisemitismo latente per ragioni oscure e diverse.
Non dobbiamo assolutamente lasciarci ingannare da questi astuti “pifferai magici” che non cercano la pace tra i popoli, ma anzi fomentano le divisioni attraverso un “divide et impera” utile a mantenere caos e frammentazione.
Stefano Becciolini
