Sedat Güter è un attivista dell’associazione tedesca Stay Awake di Bamberg, è stato arrestato il 31-01-2022, durante la consueta passeggiata contro le misure restrittive da parte del governo.
L’”orribile delitto”, di cui si è macchiato questo giovane trentenne, è solo quello di aver disobbedito più volte all’obbligo di indossare la mascherina. Per questo motivo, i giudici hanno condannato Sedat al carcere sino a fine agosto.
È disponibile il servizio di MILENA PATUZZI, della Redazione BECCIOLINI NETWORK & R.I.E. di cui riportiamo le parole della lettera che Sedat in risposta ai suoi compagni combattenti per la libertà.
Stay Awake fa un appello a tutti, anche a chi non lo conosce personalmente, a scrivere lettere, cartoline, mandare disegni a Sedat per sostenerlo in questa battaglia che riguarda tutti, per non lasciarlo solo e perchè così possa trascorrere meglio il tempo in carcere, in modo che veda come noi siamo tutti uniti e stiamo uniti anche vicino a lui.
Potete scrivere direttamente a Sedat a: JVA Bamberg, c/o Sedat Güler, Sandstr. 38, DE-96049 Bamberg.
AGGIORNAMENTO DEL 23 FEBBRAIO 2022: SEDAT È LIBERO!!!!
Dopo quasi un mese di detenzione e 22 giorni di sciopero della fame Sedat è stato liberato.
I suoi genitori che inizialmente volevano rispettare le sue volontà non hanno resistito. Hanno temuto per la sua vita e hanno deciso di andare contro la sua volontà e di pagare quanto ci fosse da pagare per la sua libertà.
Ovviamente tutti noi tiriamo un sospiro di sollievo perché conoscendolo chissà fin dove lo avrebbe portato la sua testardaggine.
Ringraziamo tutti per la solidarietà dimostrata in questa circostanza per una persona per molti sconosciuta ma che sentiamo così vicino per la comunanza di ideali che ci lega.
Qui lo vediamo poco dopo la sua liberazione a casa di sua madre che ovviamente gli ha fatto trovare un buon pranzetto.
Il racconto della sua esperienza in carcere a cura di Milena Patuzzi: https://rumble.com/vwg0lh-sedat-uno-di-noi.html
LETTERA DI SEDAT DAL CARCERE AI SUOI COMPAGNI DI LOTTA:
Cara Andrea,
ricevere, leggere e rispondere alla tua lettera è stata per me una grande gioia. Mi fa piacere ricevere lettere e qualsiasi tipo di distrazione da questo posto desolante.
Esattamente da 12 giorni sto facendo lo sciopero della fame e cerco, anche qui in carcere, di continuare la mia resistenza. Sto abbastanza bene, anche se qui continuo ad avere problemi perché comunque mi rifiuto di portare la maschera. Alcune guardiani sono lo stesso carini nei miei confronti, altri invece…
Spesso mi sento moscio, senza forze, annoiato e stanco. Il lato buono dello sciopero della fame è che, dopo circa 4 giorni, non sia neanche più la sensazione di fame.
Penso spesso a voi fuori e mi commuove sino alle lacrime sapere che voi pregate per me e mi pensate. Non c’è bisogno che mi procuriate un avvocato, perché non credo più nello stato di diritto, altrimenti l’avrei fatto io stesso già da tempo.
Quello che potete fare e spiegare perché mi trovo qui in carcere e faccio lo sciopero della fame: nel luglio 2020 ero a fare la spesa con un’amica e non portavo la mascherina. Per questo si arrivò fino al processo, sono stato condannato, ma mi sono rifiutato di pagare multa e costi processuali. L’ufficiale giudiziario ha cercato di estorcermi i soldi ricorrendo alla detenzione obbligatoria. Non mancherà la suspance: perché io continuerò lo sciopero della fame, uguale quel che accade. Ovviamente ci sono state ancora al molte altre multe in seguito a quella, però è il fatto di allora, di luglio 2020, il motivo per cui io sono stato arrestato.
Purtroppo la mia cella non ha la finestra sulla strada quindi non posso neanche salutarvi con la mano, peccato!
Qui in carcere prego spesso, leggo, guardo la TV, dormo e chiacchiero con il mio compagno di cella e penso ovviamente spesso le persone a me care. Le nostre manifestazioni sono state pazzesche, l’energia positiva che ne traevo mi hanno reso il tempo trascorso prima dell’arresto così bello e leggero.
È stato stupendo, grazie, ve sarò sempre grato. L’energia positiva che trasmettete, la vostra gioia di vivere sono per me vitali e mi rendono la vita più semplice, nonostante il Corona. Mi rallegro sin d’ora delle prossime manifestazioni, nel caso riesca a uscire da qui. Tuttavia devo continuare qui la mia battaglia personale e spirituale. La mia detenzione è prevista fino a fine agosto, ma non credo durerà così a lungo, il mio sciopero della fame porterà sicuramente a qualcosa. Come già detto non mi arrendo, inoltre rifiuto anche cure mediche.
L’ atmosfera in carcere è incandescente, una parte della struttura è in lockdown ed io ascolto dalla mia finestra le conversazioni del cortile sottostante. I detenuti cominciano a non farcela più, dicono che è umiliante e insopportabile.
Il mio compagno di cella è gentile, simpatico, un po’ grassottello e non parla tedesco e probabilmente dovrà scontare 12 anni lui, è accusato di aver commerciato droga e di essere coinvolto, anche se indirettamente, con la morte di una persona vicino a Bamberg. È stato trasferito apposta da Berlino a Bamberg perché qui si svolge il processo. Fortunatamente parlo inglese, infatti lui è originario della Gran Bretagna, ma ha vissuto a lungo anche in Sudafrica.
La vita in carcere è sconcertante, annoiante, snervante Inoltre qui puzza in modo bestiale, i primi giorni l’odore mi faceva star male.
Una tua terapia non la necessito ancora, ma potresti inserirmi nelle tue preghiere.
Saluta calorosamente tutti nel gruppo Stay Awake da parte mia. Restate forti, non cedete al vaccino e abbiate sempre voglia e gioia di vivere. Voi siete meravigliosi, mi mancate. Siate sicuri, voi manifestate per l’ideale di libertà e autodeterminazione. Voi siete i veri combattenti per la libertà e idealisti,
Anche se è dura, state uniti e non arrendetevi! Dio vi protegge tutti, Dio vi benedice e grazie per il tempo che abbiamo potuto trascorrere insieme.
Vi voglio bene.