Dr.essa LEANA WEN chiede VACCINI contro AVIARIA prima di insediamento D.TRUMP

Video tradotto in italiano

La corsa al vaccino contro l’aviaria: l’appello di Leana Wen e le scelte divergenti tra USA ed Europa
L’infettivologa Leana Wen sollecita l’amministrazione Biden ad accelerare l’autorizzazione di un vaccino per i soggetti “vulnerabili” negli Stati Uniti, mentre l’Europa avanza con l’acquisto di 665.000 dosi. L’Italia, invece, rimane fuori dai giochi.

Negli ultimi mesi, l’influenza aviaria H5N1 è tornata al centro del dibattito globale, sollevando preoccupazioni non solo per la sua diffusione tra gli uccelli, ma anche per la crescente trasmissione tra i mammiferi. La dottoressa Leana Wen, figura di spicco della sanità pubblica statunitense e docente al Milken Institute School of Public Health della George Washington University, ha condiviso alcune considerazioni importanti sul tema.

Latte e sicurezza alimentare:
Un recente studio della Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha rilevato tracce di virus H5N1 in alcuni campioni di latte provenienti dagli allevamenti. Questo risultato ha suscitato apprensioni, ma la dottoressa Wen ha prontamente rassicurato i consumatori, evidenziando l’efficacia del processo di pastorizzazione nel rendere sicuri i prodotti derivati dal latte. “Non modificherò il mio consumo e non consiglio nemmeno ad altri di farlo”, ha dichiarato Wen, confermando la fiducia nei protocolli di sicurezza alimentare già in atto.

Preoccupazioni per la diffusione tra i mammiferi:
Un elemento di grande preoccupazione, è rappresentato dalla trasmissione del virus dagli uccelli ai mammiferi. Wen ha sottolineato che, sebbene episodi isolati di questo tipo fossero già stati documentati in passato, l’attuale diffusione su larga scala tra i mammiferi rappresenta una novità che richiede attenzione. Questo fenomeno potrebbe avere implicazioni significative per la salute pubblica, specialmente se il virus dovesse mutare e acquisire la capacità di trasmettersi da uomo a uomo.

Vaccinazioni e preparazione pandemica:
Sul fronte della prevenzione, l’Unione Europea si è già mossa, acquistando 665.000 dosi di vaccino contro l’influenza aviaria, destinate principalmente ai lavoratori del settore avicolo e ai veterinari. Questo accordo è stato stipulato con una società farmaceutica britannica, la Seqirus. Seqirus è una delle principali aziende al mondo nella produzione di vaccini antinfluenzali ed è parte del gruppo CSL Limited, specializzato in soluzioni biotecnologiche e sanitarie.

Tuttavia, non tutti gli Stati membri hanno aderito: l’Italia, ad esempio, ha deciso di non partecipare a questa iniziativa.

La dottoressa Wen, pur non essendosi espressa direttamente su programmi di vaccinazione di massa, ha ribadito l’importanza della preparazione pandemica, elogiando i piani delle autorità sanitarie per garantire la disponibilità di cure e vaccini nel caso di un’eventuale emergenza.

L’influenza aviaria H5N1 si sta delineando come la nuova emergenza sanitaria del 2025, con un crescente allarme mediatico e sociale. Tuttavia, il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sembra sempre meno incisivo, in parte a causa delle recenti dichiarazioni del Presidente Donald Trump riguardanti l’intenzione degli Stati Uniti di abbandonare l’organizzazione.

La tensione tra le industrie farmaceutiche, i grandi fondi di investimento e i membri del Senato USA è palpabile e ad altissimo livello. Quarant’anni di donazioni per le campagne elettorali e di aiuti ai parenti dei senatori coinvolti saranno davvero spazzati via dalla nuova amministrazione? Lo spero, ma non ci credo. Al massimo, tutto finirà temporaneamente “in sonno”, come accade con i “grembiulini” durante un cambio di potere, per i prossimi quattro anni.
Stefano Becciolini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto