ITALIA: stanziati 13 MILIONI di EURO all’UCRAINA e il PAESE affonda semore di più

Link ufficiale Ministero Esteri

Roma, 3 gennaio 2025 – Il recente annuncio del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, riguardante lo stanziamento di 13 milioni di euro per il Fondo di Sostegno per l’Energia dell’Ucraina, solleva serie preoccupazioni sulle priorità del governo italiano.

Antonio Tajani

In un periodo in cui numerose famiglie italiane ed imprese affrontano difficoltà economiche senza precedenti, con l’aumento del costo della vita e una crisi energetica che grava pesantemente sui bilanci domestici e sulle imprese  la decisione di destinare ingenti somme di denaro pubblico a favore di un paese straniero appare quanto meno discutibile.
Secondo dati recenti, l’Italia ha già impegnato oltre 2,2 miliardi di euro in aiuti militari all’Ucraina, una cifra che supera di tre volte le stime ufficiali precedentemente comunicate.

L’adesione a politiche estere influenzate da potenze anglosassoni, che promuovono un approccio bellicista, rischia di compromettere l’autonomia decisionale dell’Italia e di trascinare il paese in conflitti che non rispecchiano gli interessi nazionali e contrari alla Costituzione.

Invece di destinare ulteriori risorse a interventi esterni, sarebbe opportuno investire nel sostegno alle famiglie, nel rafforzamento dell’economia nazionale e nella risoluzione delle problematiche interne che affliggono il paese.

La politica estera dell’Italia dovrebbe essere guidata da principi di neutralità e di promozione della pace, evitando di farsi trascinare in dinamiche conflittuali dettate da interessi stranieri.

È una domanda che tutti dovremmo porci: per quale motivo il Governo italiano, in una fase di crisi così grave, decide di stanziare ingenti risorse per l’Ucraina? Stiamo parlando di 13 milioni di euro. Ma a quale prezzo?

Nel frattempo, le nostre strutture sanitarie sono al collasso. File interminabili per un esame clinico, cittadini costretti a rinunciare alle cure per la totale inefficienza del sistema sanitario. E il Governo cosa fa? Invece di affrontare i problemi interni, spende milioni per finanziare un conflitto che non appartiene al popolo italiano.

Questa politica non è altro che un atto di irresponsabilità. Il trascinare il nostro Paese in una guerra altrui non farà che peggiorare le condizioni già precarie degli italiani, minando ulteriormente la nostra economia, la nostra sicurezza e il nostro futuro.

È questo il Governo che dovrebbe tutelare i cittadini? O sta forse voltando loro le spalle per inseguire interessi che nulla hanno a che vedere con il benessere nazionale?
Stefano Becciolini

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