NOTIZIARIO DAL MEDIO ORIENTE DEL 10/11/2023

Parallelo Palestina – RIE 10 NOVEMBRE Notiziario settimanale dal Medio Oriente del 10 novembre a cura di BECCIOLINI NETWORK e RETE INFORMAZIONE EUROPEA ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// A seguire intervista a Carlo Remenyi giornalista, inviato speciale in Yougoslavia e Medio Oriente dal 1987 al 2009, quindi direttore di Arab Monitor Qual’è fra i paesi arabo-islamici quello che… meno di tutti è vicino ai palestinesi? ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Una Parola un Link Secondo la Cina, che ha assunto la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite/ nessun Paese responsabile dovrebbe permettere una tragedia simile/ perché questa tragedia è una sfida alla coscienza umana/L’America Latina si schiera contro la guerra a Gaza / Il Venezuela ha condannato il massacro/ affermando che «106 anni fa l’Impero britannico ha consegnato la Palestina al sionismo /La Bolivia ha rotto i rapporti diplomatici /come pure Colombia, Cile, / Honduras / Ciad / e Bahrein / La Francia ha chiesto una “tregua umanitaria immediata”/L’ex presidente della Bolivia Evo Morales distrutto e in lacrime per il dolore, ha definito la situazione un “genocidio”/Secondo Maduro il conflitto è destinato ad allargarsi. E si appella al popolo musulmano, arabo e ai popoli del mondo per fermare il crimine nazista contro i palestinesi”/ Il parlamento algerino ha votato per autorizzare il presidente Tebboun a dichiarare guerra al regime. /L’Arabia Saudita ha criticato l’operazione di terra e chiesto una tregua immediata /Il Pakistan ha chiesto alle Nazioni Unite lo schieramento di una forza di protezione / L’ambasciatrice di Palestina in Italia ha definito la posizione del nostro paese all’Onu scioccante /Da una parte, l’Occidente chiede a Netanyahu di non sparare sui civili; dall’altra, fornisce al regime tutto il sostegno politico, militare ed economico per massacrarli. / Ebrei negli Stati Uniti protestano contro crimini di guerra israeliani/ e attivisti filopalestinesi hanno interrotto Blinken urlando: “Vergognati”/Secondo il medico norvegese Gilbert che ha lavorato a Gaza: il mondo deve agire ora per fermare la morte nella striscia /Angelina Jolie ha detto che Gaza da “prigione a cielo aperto” si sta trasformando in “fossa comune”/ Per la accademica Chantal Meloni è pulizia etnica / Il calciatore olandese El Ghazi, che si è esposto in favore della Palestina, è stato licenziato dalla squadra del Mainz/ I lavoratori del porto di Barcellona si rifiutano di caricare le navi con le armi per il regime /L’Università l’Orientale di Napoli è occupata per la Palestina/ E i portuali di Genova che si preparano a bloccare le armi in transito chiedono sostegno per il “10 novembre”. Secondo il ministro della Difesa israeliano il regime ha pagato un “prezzo pesante” durante l’operazione di terra a Gaza/ I rabbini israeliani dicono a Netanyahu che il regime ha il diritto di bombardare l’ospedale Al-Shifa/e lo chiedono anche 100 medici israeliani / Per il Ministro del Patrimonio Eliyahu e il Ministro della Cultura Shikli è meglio sganciare una bomba atomica perché la vita dei prigionieri israeliani non è più importante della vita dei soldati. /Netanyahu giustifica l’escalation militare con citazioni bibliche /È un grave errore non prendere sul serio gli appelli sanguinari allo sradicamento e alla pulizia etnica. Possiamo vedere non solo un fascismo israeliano in crescita, ma un razzismo simile al nazismo nelle sue fasi iniziali. Netanyahu ha descritto la battaglia con Hamas come una “lotta tra i figli della luce e i figli delle tenebre, tra l’umanità e la legge della giungla”. I fascisti non rispettano la sacralità della vita. Gli esseri umani, anche quelli della loro stessa tribù, sono sacrificabili per costruire la loro squilibrata utopia, come recita infatti la loro Direttiva Annibale/ E a noi quanto costa? Noi stessi e il rispetto di noi stessi, la nostra coerenza psicologica, il nostro rispetto della storia, della nostra cultura, della nostra umanità /Si identifica sionismo ed ebraismo, senza capire che il sionismo è stato ed è per gli ebrei un veleno mortale ed è strettissimo il legame tra sionismo e imperialismo/Da dove viene l’impunità con cui Il regime sta eseguendo la mattanza? Il governo spagnolo non avrebbe potuto bombardare impunemente il Paese Basco per sconfiggere l’Eta, né il governo britannico avrebbe potuto radere al suolo l’Irlanda per liquidare l’Ira. Forse la tragedia dell’Olocausto comprende una polizza di impunità eterna? / Il regime lavora così duramente per distorcere la vostra percezione della realtà, perché una percezione lucida della stessa è altamente sfavorevole ai suoi interessi/Una volta portata a termine la pulizia etnica, spiegheranno al mondo che Netanyahu aveva davvero un brutto carattere / Sulla Palestina sta cadendo l’indifferenza dei bianchi occidentali ? / Le immagini, soprattutto quelle dalla scuola, sono al di là dell’umanamente commentabile. Oggi è solo il tempo della vergogna, come domani sarà quello della memoria. / Gli israeliani non sono più onnipotenti, quello che nel 2022 era il decimo principale esportatore di armi al mondo, si è dimostrato una tigre di carta. È giunto il tempo dei diritti dei palestinesi, della sicurezza dei palestinesi e del diritto del popolo palestinese, di fatto un obbligo, di difendere se stesso. / L’esercito israeliano afferma di aver colpito 150 “obiettivi sotterranei” a Gaza durante la notte /Secondo MSF le attuali atrocità non si erano mai viste prima / Una situazione disperata che diventa sempre più disperata /Gaza è inumana e perciò sfugge a qualsiasi rappresentazione, anche la più ardita che si possa concepire /Distrutte 32 mila unità abitative /L’unico ospedale oncologico fuori servizio / Tra le famiglie gazawi sono stati massacrati interi gruppi /e sterminate intere famiglie /da bombardamenti ininterrotti / Uccisi 116 operatori sanitari /79 dipendenti Unrwa / 48 giornalisti / scomparsi 940 bambini /Il 70% delle vittime sono minori e donne /2.080 arresti in Cisgiordania, dal 7 ottobre /con 2.000 attacchi / l’esercito abusa dei detenuti /Due lavoratori di Gaza torturati a morte in carcere / I bambini scrivono il loro nome sul braccio / sganciano bombe su un campo di concentramento pieno di bambini /“Capelli ricci, chiaro, e bellissimo” / La pulizia etnica generazionale /Infanticidio per distruggere la discendenza dalle origini/ La commissione europea è la vergogna più grande del mondo / L’assalto ai magazzini degli aiuti dell’ONU dimostra che i gazawi sono disperati / Scontri violenti in Cisgiordania e a Gerusalemme /la violenza dei coloni cresce a dismisura /I coloni, inesistenti verso la fine degli anni ’60, sono aumentati fino a diventare 700.000 in 279 insediamenti. /e ora mirano a una seconda Nakba/Israeliani a Netanya hanno intonato “Morte agli arabi”/ altri a Wadi Ara hanno intrappolato in casa una famiglia e tentato di darle fuoco /E se il regime soffrisse di psicopatia biblica? /Un documento mostra il piano di sfollamento di Gaza nel Sinai dopo la guerra / per gli USA non esiste nessuna “linea rossa” / e gli attacchi finanziati da loro continuano/Blinken studia un cambio di regime a Gaza / senza la minima intenzione di costringere Tel Aviv ad accettare un compromesso/ Orwell scriveva: il linguaggio politico è progettato per far sembrare vera la bugia, rispettabile l’omicidio e dare una parvenza di solidità al puro vento/ Il messaggio che il mondo arabo sta ricevendo è forte e chiaro: le vite palestinesi contano meno di quelle degli israeliani. Le nostre vite contano meno di quelle di altri. L’applicazione delle regole internazionali è un optional. I diritti umani hanno frontiere. Si fermano ad alcuni confini, si fermano di fronte alle differenze razziali e si fermano di fronte alle religioni. / Annunci filoisraeliani si insinuano all’interno di videogiochi per i bambini / e la censura nazi-sionista dei social aumenta la sua pervasività/ 50 istituzioni mediatiche hanno chiesto di porre fine agli attacchi sistematici contro i giornalisti in Palestina / Hamas ricorda agli italiani che siamo coinvolti nell’aggressione contro il suo popolo/ In realtà Roma e Tel Aviv hanno una partnership militare sviluppatasi all’ombra di Washington e della Nato, con comuni interessi finanziari e industriali, siglata con un patto d’intesa vent’anni fa / molti anni dopo l’occupazione del suolo italiano e la secretazione dei documenti /Ma non ci siamo fermati! La CIA ha appena acquistato la Telecom Italia. Ah no, non è la CIA che l’ha acquistata ma il fondo americano guidato dal Generale Petraeus che è stato anche direttore della CIA. Sarà per quello che si fa confusione forse… / Comunque la destra è parte del progetto di svendita del nostro paese esattamente quanto la sinistra. Noi siamo una colonia, e loro dei collaborazionisti con le forze di occupazione coloniale/ Sono stati bombardati siti militari in Siria /e secondo la Russia questi attacchi sono “inaccettabili”: potrebbero portare ad un conflitto regionale/ Secondo l’Iran Tel Aviv ha oltrepassato le “linee rosse” che possono spingere tutti ad agire/ La Turchia però potrebbe fermare l’olocausto chiudendo il gasdotto che rifornisce il regime/ Manifestanti hanno cercato di invadere una base statunitense in Turchia/ Il mondo arabo, e gran parte dell’Islam, potrebbe essere sul punto di unirsi per vendicare il suo “secolo delle umiliazioni”, e non solo Russia-Iran ma anche gli attori chiave del mondo arabo hanno le carte in regola per far crollare in qualsiasi momento il sistema finanziario statunitense/ Ed è proprio il ristagno negli affari a base euro-dollaro e il maggior dinamismo di quelli di altre aree del pianeta che impongono il crescente ricorso alle armi/ La funzione di Tel Aviv come avamposto del complesso militare-finanziario USA è sufficiente a garantirgli il sostegno del più forte apparato propagandistico al mondo/ Secondo Baerbock, ministro tedesco dei verdi, il cessate il fuoco non è contemplabile, dal momento che “ci sarà pace e sicurezza per israeliani e palestinesi solo se si combatte il terrorismo“. Alla visione della Germania si uniscono l’Austria e la Repubblica Ceca/ Il Piano Weitman, corridoi umanitari e imperialismo umanitario, è l’emblema dell’ipocrisia insita nell’atteggiamento di fondo delle democrazie liberali occidentali che avallano la guerra e il genocidio di popoli per i propri interessi economici in nome dell’umanitarismo/ Manifestazioni massicce pro-Palestina si svolgono in Europa e negli Stati Uniti /a Washington c’è stata “la più grande nella storia degli Stati Uniti / I tanti che oggi si stracciano le vesti per la Palestina dove erano negli scorsi decenni? Cos’hanno fatto allora? Sono scossa anch’io dal sistematico massacro ma ancora di più dal fatto che provoca solo orrore, non interventi politici. Orrore senza progetti di soluzione/ Siamo di fronte al tentativo di una soluzione finale ma senza affermarlo, o per meglio dire, in nome della distruzione di Hamas. Questi sono i fatti sui quali si tenta di costruire poi una propaganda tanto falsa quanto infame/Hannah Arendt dichiarò che Eichmann non capì mai cosa stava facendo a causa della sua inabilità a pensare dal punto di vista di qualcun altro/E se distribuissimo gli israeliani nel mondo? Sono 8 milioni, ogni paese se ne prende 80.000, 100 paesi. È umano, deve essere fatto. Se il mondo ha davvero l’intenzione di risolvere il problema palestinese, ha la capacità di farlo!/ Viola è un corto del 2018 che sintetizza nella maniera più chiara che la questione palestinese non si fonda sull’odio reciproco, ma sull’occupazione coloniale Zerocalcare ha preso posizione contro l’occupazione coloniale in Palestina In Afghanistan la produzione di oppio è diminuita del 95% PROSSIMI EVENTI Sabato/domenica, Proiezione online di un film a cura del Palestine Museum – H 18.00 13 novembre, Gaza tu da che parte stai? – Varese 15 novembre, Contro la pulizia etnica della Palestina – Milano da ARAB TUNES Invitiamo all’ascolto Brano: Cities of Daffodils Artista: Naseer Shamma È nato nel 1963 a Kut, una città sul fiume Tigri. È nato da padre curdo Feyli e madre araba Khazraji. Ha iniziato a studiare l’oud all’età di 12 anni a Baghdad, seguendo le orme di Jamil e Munir Bashir. Ha conseguito il diploma presso l’ Accademia di Musica di Baghdad nel 1987. Ha iniziato a insegnare oud dopo tre anni presso l’Accademia, oltre a continuare i propri studi. Shamma ha composto musica per film, spettacoli teatrali e televisione e ha creato l’ Arab Oud House – Tra gli altri riconoscimenti, Shamma è stato distinto come Artista per la Pace dell’UNESCO  e dalle Società Internazionali della Mezzaluna Rossa e della Croce Rossa come ambasciatore di buona volontà.

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