TRAGEDIA VALENCIA: l’ombra del CLOUD SEEDING in MAROCCO

Inondazioni a Valencia e l’Inseminazione delle Nuvole: Un Nuovo Fattore di Rischio dalla Tecnologia di Cloud Seeding in Marocco. Al termine dell’articolo le fonti ufficiali. Di Stefano Becciolini

Negli ultimi mesi, le alluvioni che hanno colpito la Spagna, e in particolare Valencia, hanno suscitato grande preoccupazione tra cittadini e autorità. A seguito di eventi meteorologici estremi, il fenomeno dell’inseminazione delle nuvole, o cloud seeding, sta emergendo come un tema controverso. Tale tecnologia, adottata recentemente dal Marocco per combattere la scarsità idrica, mira ad aumentare le precipitazioni in aree selezionate, ma solleva interrogativi sulla sua possibile influenza nei paesi limitrofi.
Alla fine di agosto, l’agenzia meteorologica spagnola El Tiempo ha pubblicato un rapporto allarmante sui rischi legati al cloud seeding, evidenziando le iniziative intraprese dal Marocco per intensificare le piogge. In particolare, il Marocco ha annunciato un piano ambizioso con oltre 20 progetti di cloud seeding, con l’obiettivo di incrementare le precipitazioni in zone strategiche fino al 15%. Questo progetto fa parte del piano nazionale marocchino per affrontare la crescente scarsità idrica, una problematica comune a molte aree del Mediterraneo.

L’inseminazione delle nuvole è una tecnica che prevede l’introduzione di agenti chimici nelle nuvole, come ioduro d’argento, per stimolare la formazione di piogge. Il Marocco ha motivato tale intervento con la necessità di rispondere all’emergenza idrica nazionale, sviluppando una strategia tecnologica per aumentare le risorse idriche attraverso piogge indotte.
Tuttavia, esperti e scienziati esprimono preoccupazioni. L’effetto di tali iniziative può variare e, pur portando potenzialmente benefici alle aree che ne fanno uso, il cloud seeding potrebbe anche alterare l’equilibrio atmosferico nelle zone limitrofe. In tale contesto, la Spagna, essendo vicina alla zona d’azione dei progetti marocchini, teme ripercussioni, inclusa l’intensificazione di eventi climatici estremi.

L’inseminazione delle nuvole è una tecnica che prevede l’introduzione di agenti chimici nelle nuvole, come ioduro d’argento, per stimolare la formazione di piogge. Il Marocco ha motivato tale intervento con la necessità di rispondere all’emergenza idrica nazionale, sviluppando una strategia tecnologica per aumentare le risorse idriche attraverso piogge indotte.
Tuttavia, esperti e scienziati esprimono preoccupazioni. L’effetto di tali iniziative può variare e, pur portando potenzialmente benefici alle aree che ne fanno uso, il cloud seeding potrebbe anche alterare l’equilibrio atmosferico nelle zone limitrofe. In tale contesto, la Spagna, essendo vicina alla zona d’azione dei progetti marocchini, teme ripercussioni, inclusa l’intensificazione di eventi climatici estremi.

L’agenzia meteorologica spagnola invita alla cautela, suggerendo che i fenomeni di precipitazione forzata possano contribuire a squilibri nel ciclo idrico naturale. Secondo El Tiempo, i 20 progetti marocchini mirano specificamente a regioni di confine, e il loro impatto sul clima spagnolo non può essere ignorato. Le autorità spagnole sono attualmente in contatto con esperti meteorologi per valutare il potenziale impatto delle tecniche di cloud seeding.
Considerata la situazione, è fondamentale che vi sia una maggiore cooperazione tra Spagna e Marocco, in modo da monitorare e gestire gli effetti transfrontalieri dei progetti di cloud seeding. Le autorità spagnole richiedono trasparenza sui metodi e i risultati ottenuti dal Marocco, auspicando l’apertura di un dialogo tecnico tra i due Paesi per assicurare che le iniziative intraprese da ciascuno non mettano a rischio la stabilità climatica della regione.

La crescente frequenza di fenomeni meteorologici estremi, come le recenti alluvioni di Valencia, sottolinea l’importanza di una gestione integrata e sostenibile delle risorse idriche. Pur comprendendo l’esigenza marocchina di combattere la scarsità d’acqua, la Spagna ribadisce la necessità di una valutazione condivisa e responsabile del cloud seeding per prevenire possibili danni collaterali e garantire la sicurezza di tutti i cittadini dell’area.
Stefano Becciolini

Fonti:
EURO WEEKLY NEWS
MOROCCO WORLD NESWS
IL NESSAGGERO
INFORMAZIONE
OLIVE PRESS NEES SPAIN
THE MOROCO POST
MAGREB NOW

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