DA GUTENBERG A ZUCKERBERG CON GLAUCO BENIGNI

I mezzi di comunicazione sono soggetti ad una costante evoluzione da secoli. Dall’invenzione dei caratteri mobili di Gutenberg, datata 1455, è nata la “carta stampata”, primo mezzo di divulgazione delle notizie ad un ampio pubblico. Nell’Ottocento, si sono mossi ulteriori passi avanti con il cinema e il telegrafo, per poi far culminare lo sviluppo nel Novecento, il “secolo delle masse”. La diffusione di radio, televisione ed Internet ha letteralmente massificato l’informazione, rendendola alla portata di tutti. In particolare, i mezzi di comunicazione di massa, detti mass media, avrebbero il fondamentale compito di limitare l’ingordigia del potere denunciandone gli abusi ,ma come ben sappiamo oggi questi mezzine sono il cane da guardia. Certamente L’irruzione dei "social", sulla scena politica, culturale ed economica mondiale, i cambiamenti determinati negli stili di vita, nelle tendenze e nelle relazioni sociali e lo scardinamento da essi prodotti nell’utilizzo delle informazioni, ha modificato la vita di milioni di uomini. . Marshall McLuhan , ripeteva nei suoi scritti e discorsi che "il mezzo è il messaggio" e cioè che è importante studiare i media non tanto in base ai contenuti, ma in base ai criteri strutturali con cui organizzano la comunicazione. Con l’elaborazione, poi, della nozione di "villaggio globale", lo studioso canadese, rileva come, grazie ai nuovi media, il mondo sia destinato a divenire più piccolo e le distanze fisiche e culturali a ridursi notevolmente a beneficio di chi crea la narrazione.

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