LA GUERRA SEGRETA DI WINSTON CHURCHILL CON MARCO ENRICO DE GRAYA

Sir Leonard Winston Churchill Spencer, è stato uno dei più importanti uomini di Stato della storia inglese.
Nasce nel novembre del 1874, suo padre appartiene alla migliore aristocrazia britannica, mentre la madre, Jenny Jerome, è figlia del proprietario del New York Times.
Da giovane cadetto insegue sogni di gloria, quindi, tentato dall’attività politica, Churchill si ritira dalla vita militare e, appena scoppiata la guerra del Transvaal, si reca in quei luoghi e vi assiste in qualità di corrispondente di guerra.
Fatto prigioniero dai Boei, riesce a evadere e può, in questo modo, inviare al suo giornale il racconto delle proprie esperienze. Sicuro di sè, affascinante e arrogante, non resta a lungo conservatore: nel 1904 si avvicina ai liberali e si lega con i rappresentanti radicali, in particolare con Lloyd George.
Viene nominato prima ministro del Commercio, poi Primo Lord dell’Ammiragliato nella Prima guerra mondiale ed è in questi anni che il suo ruolo si fa contraddittorio, tanto da compromettere la sua carriera politica.
Ma in tutta questa cronistoria, ci sono parecchi aspetti oscuri, che la narrazione ufficiale non indaga, né analizza.
Pagine che la storia “scritta dai vincitori” non racconta, che sono permeate di razzismo e violenza, di manovre segrete di potere.


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