Il 1° maggio del 2022 a Trieste doveva manifestare un tranquillo corteo, organizzato dalla triplice alleanza sindacale CGL-CISL-UIL-UBS per festeggiare ed onorare tutti i lavoratori.
Poco prima della partenza si sono unite alcune centinaia di lavoratori sospesi per le note vicende del GP, con l’intenzione di partecipare. Pare che un noto personaggio del mondo sindacale della CGL abbia intimato a questi lavoratori di collocarsi nelle retrovie del corteo, in quanto a suo dire, il corteo doveva ritenersi a taglio sindacale. Sembrerebbe che detta mossa non sia stata gradita dai manifestanti no GP, che si sono compattati per iniziare autonomamente il corteo del primo maggio.
Dopo pochi metri dalla partenza i manifestanti sono stati accerchiati dalle Forze di Polizia e bloccati. Con questa mossa il troncone del corteo CGL li ha sorpassati.
Questo gesto è stato percepito dai presenti come una mancanza di rispetto.
E’ seguito un parapiglia tra lavoratori sospesi, manifestanti CGL e forze di polizia in tenuta antisommossa. La foga, per riaffermare l’ordine fu tale che accidentalmente una persona di circa 80 anni, è stata violentemente gettata a terra nella concitazione da un poliziotto, per fortuna senza gravi conseguenze, ma tanto spavento.
Ristabilita la calma, il corteo risultava essere spezzato in tre tronconi, ben distanziati. In prima fila la CGL in centro i lavoratori sospesi, in coda i sindacati rimanenti. Il tutto si è svolto in tranquillità fino all’arrivo in piazza Unità d’Italia, dove la sindacalista della UIL Ivana Veronese è stata fortemente criticata dai lavoratori sospesi e dal Coordinamento No Green Pass per l’indifferenza dimostrata dalla sindacalista nei confronti dei sospesi, da lei ignorati, nonostante il suo resoconto sulla criticità dei problemi generali dei lavoratori sia stata dettagliato.
Da parte di tutti si sono verificate provocazioni, anche dal sistema di sicurezza CGL, è iniziato un reciproco scambio di parole, tanto che un manipolo di poliziotti in tenuta antisommossa si è presentato nelle immediate adiacenze del palco sindacale.
Un “benedetto” acquazzone, ha provveduto a raffreddare gli animi ed a sciogliere la manifestazione.